Linee guida, strumenti ed esperienze per gestire i corsi d'acqua e il territorio
A. Nardini e G. Sansoni (curatori) e coll.
Ed. Mazzanti, Venezia, 2006
832 pagine, 333 figure, 93 tabelle, 55 box di approfondimento
Si tratta di un'opera transdisciplinare che presenta un approccio veramente nuovo alla gestione dei fiumi. Non si pone obiettivi riduttivi, quali la mitigazione dell'impatto dei lavori fluviali o interventi di cosmesi ambientale (come molte opere di ingegneria naturalistica), ma ha l'ambizione di proporre una strategia matura di governo dei fiumi e del territorio che punta sul recupero dell'equilibrio geomorfologico e di buoni livelli di naturalità per conseguire anche altri obiettivi (riduzione del rischio idraulico, uso razionale delle risorse, quantità e qualità delle acque, fruizione, ecc.): una strategia matura anche sul piano delle procedure amministrative, della pianificazione e della progettazione, che valorizza la partecipazione, le esperienze internazionali più avanzate, vincente sul piano tecnico, economico e della sostenibilità.
Molto documentato, interessante e stimolante, è ricchissimo di spunti per tecnici (biologi, geologi, ingegneri, ecc.), enti di gestione (Autorità di bacino, Consorzi di bonifica, ecc.), pescatori, ambientalisti e per chiunque abbia a cuore i fiumi.
Tra gli aspetti di particolare interesse nel campo della biologia ambientale, si segnala il Cap. 7 “Conoscere il corso d'acqua e i suoi problemi” che presenta un approccio integrato alla caratterizzazione dei corsi d'acqua, compresa la proposta di uno schema concettuale innovativo (FLEA – FLuvial Ecosystem Assessment) che sistematizza tutti gli elementi (e dei relativi indicatori) da considerare per giungere ad una classificazione del loro stato ecologico che soddisfi tutti i requisiti indicati dalla Direttiva 2000/60/CE.
Sono lucidamente affrontati anche i temi della qualità e quantità delle acque, ponendo in evidenza i limiti culturali e pratici delle strategie finora adottate e suggerendo approcci innovativi. Particolarmente interessante anche il Cap. 8 “Orientamenti alle tecniche di intervento”, ricco di indicazioni progettuali per restituire ai corsi d'acqua l'equilibrio geomorfologico e per interventi (difese spondali, creazione di habitat, tecniche di depurazione seminaturali, ecc.) che soddisfino sia le esigenze idrauliche che quelle ecologiche.
Per maggiori informazioni si veda il file allegato o si visiti il sito www.cirf.org/pubbli/manualerf.php3