Il Workshop conclusivo del circuito di interconfronto iniziato nel 2020 si è rivelato un momento di grande interesse non solo per i rappresentanti dei 36 laboratori partecipanti ma anche per i 40 uditori che hanno seguito le relazioni e il dibattito per l'intera giornata. Il circuito – che ha permesso di creare una rete di esperti che copre quasi l'intera penisola – ha evidenziato innanzitutto il problema connesso alla nomenclatura delle diatomee. Il motivo per cambiare il nome a un taxon deriva principalmente dall'evoluzione del giudizio scientifico degli specialisti - inevitabile in relazione all'evolversi della conoscenza - e da ciò è derivato il fatto che una parte della variabilità nei risultati del test circolare debba essere attribuita proprio all'utilizzo di sinonimi nel definire una stessa specie. Una seconda criticità emersa dal circuito riguarda la sistematica di alcuni generi quali Achnanthidium, Fragilaria e Staurosira: il professor Van de Vijver ha quindi chiarito molti punti oscuri e fugato i dubbi dei partecipanti. Per quanto concerne la valutazione del circuito di interconfronto, i risultati preliminari indicano che il 75% dei laboratori ha espresso un giudizio di qualità identico a quello dell'esperto di riferimento e il 22% un giudizio inferiore di una classe. La registrazione dell'intera giornata è disponibile al seguente link: https://youtu.be/iDmRYXdg320
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